L’embargo sui nuovi processori Intel Rocket Lake di 11esima generazione, affinamento ulteriore del processo produttivo degli Intel Comet Lake di 10ima generazione, è ormai terminato e possiamo finalmente dare uno sguardo alle loro prestazioni. Per farlo abbiamo bisogno ovviamente di una scheda madre in grado di supportarli e dotata del nuovo chipset Intel Z590. Ecco perché lo faremo andando a recensire la scheda madre di fascia alta ASUS ROG MAXIMUS XIII HERO. La serie di schede madri ROG MAXIMUS è il top per chi chiede estetica e prestazioni. La ROG MAXIMUS XIII HERO è l’inizio verso la scalata ai modelli ancora più completi e sofisticati nonché, ahimè costosi. La ROG MAXIMUS XIII HERO offre davvero numerose caratteristiche e permette un utilizzo a 360 gradi. Per citare alcune caratteristiche essa di dota di ben 4 slot per SSD M.2, 2 slot PCI-Express x16 ora e finalmente 4.0 per contrastare seppur in ritardo AMD, ben 3 header ARGB, una sezione di alimentazione da 14+2 fasi con una dissipazione affidata a pesanti ma rifiniti dissipatori in alluminio. Insomma la ASUS ROG MAXIMUS XIII HERO è una scheda madre da scoprire senza fare troppe chiacchiere quindi Let’s Go.
A seguire invece una panoramica generale delle principali caratteristiche della ASUS ROG MAXIMUS XIII HERO.
Per le specifiche tecniche della scheda madre ASUS ROG MAXIMUS XIII HERO vi rimandiamo al link ufficiale:
https://rog.asus.com/motherboards/rog-maximus/rog-maximus-xiii-hero-model/spec
Infine riportiamo il diagramma del nuovo chipset Intel Z590 di cui la scheda madre è dotata.
Mettendolo poi a confronto con il diagramma del chipset Intel Z490.
Andiamo dunque ad osservare le differenze che intercorrono fra i due chipset. Osservando meglio i due diagrammi possiamo osservare come molti dei ’’comparti’’ siamo rimasti invariati nel chipset Z590. Troviamo comunque vere differenze che riguardano il comparto memorie che vede ora un supporto a RAM DDR4 fino a 3200 MHz di frequenza invece dei passati 2933 MHz; finalmente il supporto, anche per Intel, al PCI-Express 4.0 con un totale di 20 linee (in varie configurazioni) dirette alle CPU Rocket Lake (rispetto le 16 della serie 10 Comet Lake e chipset Z490). Altra novità è il bus DMI che con il chipset Z590 e CPU Intel Rocket lake raddoppia passando da x4 a x8 aumentando così la banda a disposizione.
Il resto delle somiglianze o differenze è facilmente intuibile guardando le due immagini.
La scheda madre ASUS ROG MAXIMUS XIII HERO giunge nella classica confezione di cartone rinforzato con il classico e conosciuto tema ROG di ASUS. La confezione ha dimensioni importanti e si vede già da adesso la differenza rispetto altre schede madre ospitate in confezioni ad altezza standard. La confezione riporta in primo piano l’occhio ROG oltre alle classiche informazioni e loghi. Nel retro della confezione troviamo diverse immagini illustrative della scheda madre e diverse specifiche tecniche principali.
La cura e i dettagli in un prodotto ROG non mancano mai.
Sollevando il lato superiore della scatola possiamo osservare la medesima cura e metodologia di packaging riposta per i prodotti ROG e precisamente le schede madri della serie MAXIMUS.
Duplici sono gli scomparti. In uno troviamo ospitata solo la scheda madre mentre nell’altro il relativo e completo bundle che accompagna la scheda.
Il bundle che accompagna la ASUS MAXIMUS XIII HERO è composto da:
- 1x cavo prolunga ARGB RGB extension cable
- 1x cavo prolunga RGB
- 4x cavi SATA 6Gb/s
- 1x Antenna Wi-Fi
- 1x Q-connector
- 1x supporto VGA ROG
- 1x portachiavi ROG
- 1x DVD con software e driver
- 1x Card di ringraziamento ROG
- Set di Viti per SSD M.2
- Set di stickers ROG
- Manuale utente
Bundle che risulta abbastanza curato e completo per sfruttare la scheda madre.
La ASUS MAXIMUS XIII HERO prosegue la filosofia e design della serie MAXIMUS. Schede madri ad alte prestazioni e dal design ricercato per coloro i quali ricercano il meglio in termini estetici e prestazionali. La versione ‘’13’’ della MAXIMUS HERO prosegue proponendo un PCB e inserti Total Black per comunicare un design elegante ma ricercato. Ogni dettaglio nei modelli MAXIMUS è curato. La ASUS MAXIMUS XIII HERO ha dimensioni di 305 x 244 mm con il classico formato dimensionale ATX. Solo prendendola in mano vi potrete accorgere del peso che si aggira intorno il chilo e mezzo e di quanto alluminio e metallo sia stato utilizzato per garantire una dissipazione ottimale delle componenti del PCB e non.
Ulteriore dettaglio della splendida ASUS MAXIMUS XIII HERO.
Partendo come sempre dalla zona socket possiamo osservare la presenza di due generosi dissipatori in alluminio collegati tra di loro da una heatpipe per ottimizzare la dissipazione termica necessaria alla sezione di alimentazione che vedremo a breve. Il dissipatore sinistro, quello verso le porte I/O, ha dimensioni nettamente maggiori essendo studiato sia come parte dissipativa sia come cover sempre per le porte I/O. Infatti in molti altri modelli tale zona o è del tutto assente o è presente una cover ma di plastica. Inoltre come vedremo a seguire è presente al di sotto del dissipatore una striscia (PCB) LED RGB gestibile da cui si irradierà l’illuminazione e sarà la prima delle due zone RGB presenti sulla MAXIMUS XIII HERO. Non manca infine un inserto, nell’angolo alto, in plastica lucida con la scritta ROG.
Rimuovendo i dissipatori, ricordiamo ancora una volta uniti tra di loro mediante una heatpipe, possiamo accedere al circuito di alimentazione di cui si caratterizza la scheda madre.
A seguire il dettaglio dei dissipatori e del PCB incaricato dell’illuminazione RGB. Osserviamo anche le classiche strisce di PAD termico che sono a contatto con i MOSFET della sezione di alimentazione della scheda madre.
Qui invece il PCB nudo e crudo della ASUS MAXIMUS XIII HERO.
La ROG MAXIMUS XIII HERO sfoggia un circuito di alimentazione da 14+2 fasi di alimentazione. Un numero di fasi più che sufficienti a gestire un overclock di un certo tipo. La sezione di alimentazione completa della scheda madre si caratterizza per l’adozione di condensatori 10K Black Metallic allo stato solido e corpi in ferrite da ben 90A. I MOSFETS impiegati sono due Texas Instruments e sono siglati 59880RWJ e 95410RRB. A quanto pare sono MOSFETS rispettivamente da ben 70A e 90A quindi sono stati cambiati e maggiorati (rispetto i precedenti modelli da 60A) per poter soddisfare le maggiori quantità energetiche e di potenziale assorbimento delle nuove CPU Rocket Lake.
Il controller rigorosamente PWM incaricato di gestire tutto questo potenziale e qualità è un 8+1 ISL69269 di Intersil.
Per sfruttare a meglio il potenziale energetico della ASUS MAXIMUS XIII HERO sono presenti due connettori con rinforzo in metallo 8 Pin EPS ProCool II.
Il lato opposto ci mostra invece in primis tre Header 4 Pin adibiti ai connettori ventole per CPU_FAN, CPU_FAN_OPT e AIO_PUMP oltre al DebugLED.
Da quest’altra immagine invece possiamo osservare il connettore 24 Pin ATX, i due Header 3 Pin A-RGB, i tasti di accensione e Flex Key (settaggio ottimizzato dei Timings RAM), il connettore USB 3.2 Type-C Gen2x2 e infine i quattro slot di RAM DDR4 con supporto fino alla frequenza di 5.333 MHz in OC e 128 GB non-ECC.
Dettaglio del connettore USB 3.2 Type-C Gen2x2 e del primo dei due USB 3.2 ma ruotato di 90°.
Infatti da quest’altra immagine possiamo osservare entrambi i connettori interni USB 3.2 più i sei connettori SATA 6 Gb/s.
Dall’alto possiamo proseguire osservando il logo ROG (seconda e ultima zona di illuminazione RGB presente sulla scheda madre) sulla cover di plastica che copre i due slot M.2 per SSD centrali oltre a parte dei singoli dissipatori in alluminio adibiti agli altri due slot per SSD M.2. La ASUS ROG MAXIMUS XIII HERO permette di ospitare fino e ben quattro unità SSD in formato M.2.
Poco sotto invece trovano posto altri header di cui quelli per i cavi del case, per sensori, per un flussimetro di un eventuale impianto a liquido e altri per ventole interne del case.
Proseguendo quelli delle porte USB, altri per ulteriori ventole del case, il tasto Retry aka Reset del sistema se posta la scheda madre su di un banchetto.
E infine il terzo e ultimo header a 3 Pin per strisce o dispositivi ARGB più un vecchio 4 Pin per strisce LED classiche. Non manca l’header AAFP per il cavo audio delle porte microfono e cuffie dei case.
Siamo dunque arrivati al circuito audio presente sulla scheda madre. La ASUS ROG MAXIMUS XIII HERO presenta una classica cover di plastica con una finitura lucida centrale sulla quale trova posto la serigrafia SupremeFX.
La cover è facilmente removibile svitando due viti poste nel retro del PCB. In questo modo possiamo accedere al PCB vero e proprio. Troviamo uno shield EMI sul chip audio principale che è un SupremeFX ALC4082 (deduciamo una collaborazione tra ASUS e Realtek) in abbinamento ad un chip DAC/AMP ESS SABRE9018Q2C posto poco più sotto. Completano il circuito audio una serie di condensatori allo stato solido gold di Nichicon. L’aggiunta di un chip di amplificazione e conversione digitale analogico ESS SABRE promette un passo in avanti anche nel comparto audio da parte di ASUS. Il software che ci beneficiare e sfruttare tutto ciò è il Sonic Studio III.
A seguire arriviamo con l’analisi della zona posteriore relative le porte I/O. Su di una classica mascherina ormai integrata alla scheda madre troviamo quanto segue:
- 1x tasto per il FlashBack del BIOS
- 1x tasto per il Clear CMOS
- 1x porta HDMI
- 1x modulo Wi-Fi
- 2x porte USB 2.0 (2x Type-A)
- 6x porte USB 3.2 Gen 2 (6x Type-A)
- 2x porte Intel I225-V 2.5Gb Ethernet
- 2x porte Thunderbolt 4 USB Type-C
- 5x ingressi jack audio placcati oro
- 1x porta Optical S/PDIF out
La dotazione di porte è sicuramente abbondante e permette di sfruttare la scheda madre in diversi ambiti.
Ci spostiamo ora alla zona centrale sede degli slot PCIe. In primis troviamo tre slot PCIe x16 di cui due x16 4.0 con Safeslot (rinforzo in metallo) ed uno classico x16 3.0.
Possiamo già notare i due dissipatori in alluminio più lunghi adibiti sempre alla dissipazione di unità SSD M.2. Quello dove leggiamo HERO supporta SSD M.2 fino al formato 22110 mentre gli altri potranno ospitare dei più classici SSD M.2 in formato 2280.
Dettaglio dissipatore in alluminio con PAD termico per SSD.
Infine il retro del PCB della ASUS ROG MAXIMUS XIII HERO.
Prima di proseguire vi lasciamo a qualche scatto dell’illuminazione RGB gestibile tramite il nuovo e più completo software ASUS ARMOURY CRATE III.
Zona Socket
Zona Chipset
Il BIOS della ASUS ROG MAXIMUS XIII HERO propone la classica interfaccia ROG data dallo schema di colori Nero/Rosso. Il BIOS ASUS ROG offre una completezza di impostazioni e personalizzazione unica nel suo genere. Le voci a nostra disposizione sono le più classiche e comuni che possiamo trovare anche in altri BIOS sempre ROG. Sia i fan ROG, sia gli utenti che hanno sempre scelto ASUS sia i nuovi acquirenti di una scheda madre ASUS sapranno ben muoversi all’interno del BIOS seppur questo non è localizzato in italiano.
ASUS con la serie Z590 e per i modelli ROG MAXIMUS ha voluto alzare l’asticella ancora una volta tanto da aver integrato il conosciuto Tool di diagnostica MemTest86 direttamente nel BIOS UEFI. E’ un aspetto rivolto non solo agli appassionati e overclockers ma anche all’utente finale che in due click esatti può controllare eventuali errori dei moduli RAM installati sulla scheda madre. Può a molti sembrare una sciocchezza ma invece risulta un ulteriore attenzione e dettaglio verso i propri prodotti che di contro e non lo nascondiamo fa lievitare complessivamente il prezzo della scheda madre.
Tra le tante e nuove voci del BIOS troviamo anche il ReSizeBAR che permetterà di ottimizzare le prestazioni video con le schede video compatibili (RTX e AMD 6000) in attesa del relativo aggiornamento firmware atto a sbloccarne le funzionalità lato scheda video.
Senza dilungarci oltre vi lasciamo alla carrellata di immagini mostranti le principali voci del BIOS offerto dalla ASUS ROG MAXIMUS XIII HERO.
Dettaglio di MemTest86 integrato nel BIOS.
La ASUS ROG MAXIMUS XIII HERO è stata testata aggiornandola all’ultimo BIOS disponibile (0605). La scheda madre è stata equipaggiata con un processore Intel Core i7-11700K affiancato da 16 GB di DDR4 Corsair Vengeance RGB PRO SL a 3200 MHz. A seguire il sistema completo utilizzato.
Per effettuare i test, abbiamo utilizzato l’ultimo sistema operativo di casa Microsoft ovvero Windows 10 Pro x64 (aggiornato all’ultima release e aggiornamenti presenti) ed abbiamo usato i seguenti benchmark sintetici:
- Aida64
- WinRAR
- Cinebench R15
- wPrime
- PCMark 10
I test sono stati svolti con profilo XMP attivo e CPU con impostazioni automatiche.
A seguire riportiamo i risultati dei Test.
N.B. Come è possibile vedere dai grafici l'i7-11700K performa peggio del precedessore i7-10700K. La causa potrebbe essere dovuta ad un BIOS nuovo e/o al poco supporto dei software interessati alle nuove CPU Intel Rocket Lake. Ci ripromettiamo di fare ulteriori test non appena saranno disponibili BIOS e software aggiornati con maggior supporto. E' indubbio il fatto che tali grafici verranno aggiornati solo se ci sarà un risultato diverso da quelli già ottenuti.
Aida64
Aida64 è un software prodotto dalla FinalWire che consente di monitorare il sistema fornendoci informazioni dettagliate sulla componentistica hardware. Il software comprende al suo interno un utility di bench in grado di testare la memoria e i vari stadi di cache presenti all’interno del processore. I valori restituiti da entrambe le versioni si sono dimostrati abbastanza reali e veritieri e rispecchiano la tendenza crescente proporzionale alla frequenza di lavoro del kit, per cui il tool beneficia della maggiore frequenza di lavoro delle RAM.
WinRAR
WinRAR, famoso software di compressione e decompressione di archivi di dati. Al suo interno è presente una utility di benchmark che comprime un file standard atto a tale scopo; il software provvede a restituire il valore di compressione espresso in KB/s. Il grafico rispecchia la tendenza del software a beneficiare maggiormente della frequenza di lavoro delle memorie.
Cinebench R15
Software prodotto dalla Maxon nell’ultima versione, permette tramite l’elaborazione di immagini e di contenuti tridimensionali di testare le performance della CPU. Il test della CPU è stato eseguito utilizzando un core singolo oppure tutti i core presenti all’interno del processore. Quest’ultima release utilizza il motore di rendering Cinema 4D. Come si evince dal grafico, i valori alle varie frequenze sono pressoché identici.
wPrime
wPrime è un benchmark multi-threaded in versione freeware che permette di testare il sistema, ed in particolare la cpu, ad eseguire il calcolo della radice quadrata di una enorme quantità di numeri (fino a 32 miliardi) con un algoritmo basata sulla programmazione multithread. wPrime può essere eseguito in modalità 32M (performance test) o 1024M (stability test), a seconda del numero di thread configurati per l'esecuzione dei calcoli. I valori ottenuti possono essere salvati e condisivisi on line. Inoltre la compatibilità e l'identificazione alla piattaforma ed hardware sono assicurate dall'integrazione del codice del conosciuto CPU-Z. Utilizzato il test 32M.
PCMark 10
PCMark 10 è l'ultima versione della serie Futuremark di benchmark per PC standard del settore. I benchmark PCMark misurano le prestazioni complete del sistema utilizzando test basati su app e attività del mondo reale. In PCMark 10, questi test includono attività quotidiane come la navigazione su siti Web, chat video, scrittura e fogli di calcolo, editing di foto e video e giochi.
In questo capitolo andremo ad effettuare l’overclock di una CPU Rocket Lake Intel i7-11700K che ricordiamo essere sempre un processore 8c/16t per vedere un attimo le capacità del circuito di alimentazione della data scheda madre. E’ bene ricordare come le nuove CPU Intel Rocket Lake abbiamo di base frequenze leggermente inferiori i modelli Comet Lake (3.6 GHz vs 3.8 GHz frequenza base - 5 GHz vs 5.1 GHz in Turbo Boost 3.0 e 4.9 GHz vs 5 GHz in Turbo Boost 2.0). E’ anche vero che avere frequenze in Boost maggiori comporta anche temperature maggiori. Proprio la temperatura è un aspetto da tenere in forte considerazione per poter procedere all’Overclock della propria CPU.
Per un buon overclock anche sui processori della famiglia Intel Rockt Lake si consiglia come minimo un dissipatore ad aria con un corpo lamellare generoso e fitto o un AIO da 240 mm con ventole ad alti RPM e/o CFM per poi passare ad un AIO da 360 mm o ancora ad un impianto a liquido Custom. Soluzioni che ancora sono praticabili da un utente medio. In relazione al sistema dissipativo e alla bontà della CPU unità al circuito di alimentazione della scheda madre potremo ottenere nessuno, pochi, decenti o medi incrementi di Overclock.
L’idea di partenza in fase di Overclock era la medesima adottata anche per le precedenti generazioni di processori Intel. Dunque salire di frequenza e cercare di scendere di voltaggio tenendo a mente le temperature e raggiungere un giusto equilibrio (Daily Use) nel rapporto frequenza/voltaggio.
Con le nuove CPU e in relazione a quanto scritto sopra la situazione reale è leggermente diversa.
Le prove di Overclok del nostro Intel i7-11700K in abbinamento alla ASUS ROG MAXIMUS XIII HERO per poter avere un test stabile alla frequenza di 5.1 GHz sono state le seguenti. CPU Ratio 51 All Cores, Ring Auto, Vcore in Manual a 1.47V da BIOS e LLC di livello 4. In questo unico modo, senza riuscire a salire (ovviamente) ulteriormente di frequenza viste le temperature raggiungibili (90 e passa gradi) e dopo numerosi altri tentativi di limare Vcore e/o LLC, siamo riusciti a completare il test Cinebench oltre che utilizzare il PC anche in diversi giochi senza alcun BSOD o freeze.
Teniamo a precisare due ulteriori cose. La prima è relativa la qualità/bontà del silicio della nostra CPU che tramite una stima approssimativa fatta dai sensori della nostra scheda madre individua il voltaggio per una data frequenza come possiamo osservare dall’immagine a seguire e relativa la nostra configurazione. A quanto pare non abbiamo una sample CPU fortunato e infatti rispettando quanto segue avremmo dovuto utilizzare un voltaggio di oltre circa 1.57V per i 5.1 GHz. Siamo comunque riusciti nell'impresa con un voltaggio di 1.47V a gestire l'intera fase di overclock e con un AIO da 240 mm.
La seconda è che essendo il BIOS 0605 installato uno dei primi per questa scheda madre potrebbe essere come si dice in gergo un BIOS acerbo e che le cose potrebbero migliorare in uno successivo.
Ci riserviamo di condurre ulteriori prove ed eventualmente aggiornare lo screen con i relativi risultati.
La ASUS ROG MAXIMUS XIII HERO ha confermato essere una scheda madre altamente solida e di qualità. Ha così tante funzioni che in maniera del tutto sincera vi diciamo che non le abbiamo nemmeno sfruttate tutte. E’, si fa per dire, che un utente anche esperto possa o riesca a sfruttarle tutte. Meglio dire che le hai li e sono pronte all’uso o ancora che a seconda dell’utente e dell’utilizzo potrai sfruttarle. Ciò non toglie che la ASUS ROG MAXIMUS XIII HERO è una scheda madre tuttofare e tuttoavere che difficilmente potrà essere messa in crisi.
La qualità del prodotto si nota sin da quando la tirerete fuori dalla confezione per installarla nel vostro case. La scheda ha un peso che difficilmente troverete in altri prodotti anche di pari fascia. Era da tanto che non toccavamo, recensendo, un prodotto ROG e devo dire che ASUS con la relativa serie ROG è un continuo migliorarsi e cercare nuove strade percorribili per offrire un prodotto degno di nota. C’è da dire anche che parliamo del modello HERO che ai tempi era il modello ‘’base’’ della serie ROG MAXIMUS. Ad oggi sembra che la HERO sia già il Top e che modelli come la APEX, la Formula o la Extreme siano su di un altro pianeta ancora. Naturalmente molte caratteristiche sono in comune a questi modelli quindi quello che un modello ha un altro lo perde e così via.
Tra le tante caratteristiche troviamo i ben quattro slot per SSD M.2 con relativi dissipatori in metallo che permettono di tenere a bada le temperature di questi sempre più veloci SSD NVMe. Ancora e finalmente due slot PCIe x16 4.0 per ottenere il massimo dalle nuove schede video NVIDIA GeForce RTX o AMD Radeon 6000.
La dotazione di porte interne e esterne sulla ASUS ROG MAXIMUS XIII HERO vi permetterà di collegare ogni periferica o dispositivo a vostra disposizione senza pensare se la vostra scheda madre supporta o ha o meno quel connettore.
Se avete inoltre la necessità di creare un sistema presente in un’altra stanza dove magari Internet non arriva o volontariamente non lo volete far arrivare potete sfruttare il supporto Wi-FI AX 6 e relativa antenna incluso nel bundle.
L’accoppiata di una CPU Intel Rocket Lake come l’Intel i7-11700K e la scheda madre ASUS ROG MAXIMUS XIII HERO è il punto di partenza per il videogiocatore esigente o per l’overclocker.
La ASUS ROG MAXIMUS XIII HERO ha un prezzo finale di circa 500 €. Purtroppo il prezzo in parte è dovuto a questo particolare periodo storico in parte alle numerose caratteristiche che accompagnano la scheda madre e alle novità tecnologiche introdotte. Come si direbbe ‘’la qualità si paga’’ e in questo caso non possiamo non essere d’accordo.
Pro
- Qualità/Prestazioni complessive
- 14+2 Fasi e relativo circuito
- Doppio slot PCIe 4.0
- 4x Slot SSD M.2
- Sistema dissipativo
- Illuminazione e gestione RGB
- BIOS UEFI con MemTest86 integrato
Contro
- Purtroppo il prezzo
Si Ringrazia ASUS per il sample fornitoci.
Tommaso Mele