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Corsair Sabre Pro e MM700 RGB - Recensione - Corsair iCUE 4

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Con la commercializzazione della nuova serie di mouse da gaming Sabre nei modelli Sabre Pro e Sabre RGB Pro, Corsair rilascia la nuova versione del conosciuto software di gestione Corsair iCUE. Si giunge dunque alla versione 4. Il software di gestione Corsair iCUE 4 presenta un’interfaccia utente semplificata ma non da meno in grado di offrire un’elevata personalizzazione per il singolo prodotto collegato.

Il Corsair iCUE 4 offre una schermata principale ‘’Home’’ nella quale raccoglie tutti i prodotti Corsair compatibili e li mostra con nome e immagine illustrativa in modo da individuarli velocemente. A sinistra troviamo un riquadro per creare diversi Profili generali. Poco sotto ‘’Scene’’ permette di impostare un effetto di illuminazione uniforme attraverso tutti i prodotti compatibili e collegati. Vedere come sono disponibili di base sei effetti di illuminazione. Infine in ‘’Sensori’’ troviamo un riepilogo dei componenti Hardware facenti parte del nostro sistema.

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Prima di passare ad analizzare le schermate relative il Corsair Sabre Pro diamo uno sguardo alle impostazioni generali del Corsair iCUE 4 (raggiungibili cliccando il tasto dell’ingranaggio in lato a destra) tra cui le impostazioni generali di avvio, di integrazione, di controllo versione Firmware per i prodotti collegati e di gestione sensori di temperatura.

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Proseguendo come per la precedente versione di iCUE per accedere alle impostazioni del singolo prodotto ci basterà cliccare il relativo riquadro, in questo caso il mouse Corsair Sabre Pro.

Cliccandoci arriviamo ad un modello 3D del mouse che potremo osservare di profilo laterale o dall’alto cliccando le relative immagini sul lato destro.

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Per poter riassegnare le funzioni classiche del mouse ci basterà spostarci a sinistra alla voce ‘’Assegnazione tasti’’. Qui si apriranno i riquadri relativi i tasti bindabili con nuove funzioni. Cliccando il riquadro o direttamente il tasto di interesse con il tasto destro del mouse per aprire il menu di assegnazione potremo scegliere la nuova funzione e riassegnazione tasti secondo eventuali necessità. Come da immagine possiamo osservare la presenza delle più classiche funzioni tra cui tasti multimediali, avvio software, macro e così via.

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Proseguiamo con ‘’DPI’’ dove troviamo due riquadri. Quello a sinistra ci permette di impostare o creare profili generici oltre che di rendere predefinito un profilo Hardware che in assenza del Corsair iCUE mantiene le impostazioni date. Poco più a destra troviamo invece il secondo riquadro con le risoluzioni DPI di default che potranno essere naturalmente modificate e impostare il profilo DPI principale come da immagini a seguire. Non manca inoltre la possibilità di modificare il colore LED DPI.

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Con ‘’Calibrazione Superficiale’’ invece potremo ottimizzare il tracking del mouse sul nostro mousepad preferito. La calibrazione è semplice e troviamo ‘’Info’’ su come procedere.

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In ‘’Impostazioni dispositivo’’ infine potremo verificare la versione del firmware attuale oltre che controllarne di più recente. Impostare il valore di polling rate fino al valore di 8.000 Hz, gestire un eventuale accelerazione del puntatore e altre classiche impostazioni.

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Il Corsair iCUE 4 si aggiorna e propone una veste grafica più ‘’moderna’’ e semplificata senza però perdere l’effettivo potenziale di controllare ogni prodotto Corsair in ogni piccolo dettaglio. Vogliamo inoltre spezzare una piccola lancia a favore di Corsair per coloro i quali vedranno la dimensione occupata sul vostro SSD o Hard Disk dopo l’installazione. La versione Corsair iCUE 4 occuperà 1,68 GB. Una dimensione che qualcuno potrebbe gridare alla ‘’vergogna’’. C’è però da dire che tale dimensione non solo permette una compatibilità passata e presente ma anche futura oltre a poter gestire ogni singola impostazione anche per componenti hardware con sensori di temperatura e molto altro ancora. Infine il Corsair iCUE 4 permette una gestione accurata anche dell’illuminazione RGB delle schede madri ASUS, di alcune MSI (vedendo i log) e di preassemblati quali Lenovo e simili. Insomma forse c’è più di qualcosa dietro quell’effettiva dimensione occupata.

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