Partirò subito col dire che personalmente una Trama per un capitolo come DOOM non sia poi così tanto necessaria (so che molti di voi potrebbero non pensarla così) in quanto DOOM è un gioco diretto che punta alla frenesia di trucidare, senza sé e senza ma, demoni e mostri che a loro volta cercheranno di ucciderci. DOOM è da sempre un FPS adrenalinico e violento, con l’obiettivo di ‘’scaricare’’ eventuale stress in gioco. Però in questo reboot di DOOM troveremo, come sempre, un minimo di narrazione/storia che ci permetterà di comprendere al meglio il ‘’percorso’’ da fare e per quale motivo approderemo/saremo nuovamente su Marte (altri indizi potranno essere ottenuti tramite dei terminali chiamati ‘’Codex’’). I più navigati infatti potrebbero collegare immediatamente questo capitolo con DOOM 3 che a sua volta è stato uno spin-off dei precedenti.
All’inizio della campagna, impersonando sempre un Marine della UAC (Union Aerospace Corporation), ci ritroveremo sdraiati e imprigionati con delle catene nella parte interna di un sarcofago magico. Dopo pochi istanti con tutta la rabbia possibile riusciremo a liberarci (riuscendo anche a frantumare a mani nude il cranio del primo umano ‘’posseduto’’ zombie), raccogliere la nostra prima pistola e uccidere tre umani divenuti posseduti zombie. Dopodiché, dovremo sbloccare un portellone e dopo aver visto la proiezione del Dottor Hayden (uno dei tre personaggi) proseguiremo fino a trovare la nostra armatura Praetor ma non prima di essere investiti da visioni demoniache. Da lì, accederemo al suolo ‘’rosso’’ dove incontreremo numerosi demoni tutti da uccidere. Durante il percorso avremo munizioni e salute nonché rigenerazioni dell’armatura ma tutto posizionato oculatamente. Ciò ci porterà a giocare con un minimo di tattica onde evitare di essere massacrati al primo scontro. Per la mappa saranno sparsi diverse rune e oggetti extra.
Come dicevamo questo nuovo capitolo si caratterizza per la presenza di 3 personaggi che sono:
- Dottor Samuel Hayden - direttore del complesso su Marte morto a causa di un tumore incurabile e trasferitosi (anima) in un androide.
- VEGA – I.A. che si interfaccerà con la nostra armatura Praetor.
- Olivia Pierce – Ricercatrice Capo della Struttura e colei la quale ha aperto il varco con l’infermo. Causa di flotte di demoni da trucidare.
Come per i personaggi principali DOOM è caratterizzato anche per la presenza di diversi demoni. I più frequenti saranno i posseduti (specie di zombie) ma dovremo scontrarci (in base al livello raggiunto – 13 livelli) anche con:
- Cyberdemone
- Mancubus
- Revenant
- Cacodemon
In DOOM non mancheranno neanche i potenziamenti delle armi e/o della nostra armatura al fine di poter contrastare al meglio la mole e le orde di demoni che man mano che avanzeremo di livello saranno sempre più aggressivi e numerosi. Caratteristica dunque molto importante. Ogni arma potrà essere customizzata in base al livello raggiunto e con diversi accessori. Per fare ciò troveremo anche dei droni volanti spesso sparsi per la mappa che fungeranno da ‘’Shop’’ mobile e dai quali potremo acquistare e potenziare il nostro equipaggiamento. Le armi di maggior risalto in DOOM saranno sicuramente:
- La motosega
- La Doppietta
- Lanciarazzi
- Fucile al Plasma
- Cannone Gauss
- BFG 9000 (simbolo ed arma per eccellenza della serie DOOM)
Dunque cosa altro dire se non che avremo a nostra disposizione un ampio armamentario utile a debellare in modo consistente queste orde di demoni provenienti dall’inferno?
DOOM offrirà un Gameplay a volte in stile Arcade ma che non ci deluderà per la sua velocità di gioco, i diversi livelli di difficoltà impostabili e le più che ampie aree/mappe con numerosi dislivelli per trovare postazioni tattiche da cui attaccare a distanze i diversi demoni. Ovviamente gli sviluppatori di DOOM hanno ben pensato di offrire tale possibilità anche alla I.A. dunque dovremo sempre guardarci le spalle onde evitare di essere sorpresi.